Come l’utilizzo del Gps ha facilitato alcune professioni

Il GPS è uno strumento molto usato nel settore delle investigazioni, ma non solo, per facilitare la professione dell’Investigatore Privato a Roma. Usare un GPS rende più semplice la vita a chi deve pedinare una persona a piedi o seguire un’autovettura nei suoi spostamenti e dato che il pedinamento non è mai un reato, anche l’uso del GPS può considerarsi legittimo.

Nel dettaglio usare il GPS per agevolare l’attività investigativa è una pratica legittimata dal DM n.269 del 1° dicembre 2010. All’art. 5, comma 2. Tuttavia, pur non violando la privacy, il GPS porta all’acquisizione di informazioni che non sono valide come prova in sede di giudizio.

Non solo: conoscere la posizione di un’auto non sempre equivale a conoscere la posizione della persona fisica proprietaria del veicolo e per questo chi lavora come investigatore privato non può fare a meno di altre prove raccolte personalmente come foto e video, come confermano gli specialisti e i detective privati di Verdile Investigazioni a Roma.

L’uso del GPS per localizzare i dipendenti

L’uso del GPS non riguarda solo le agenzie di investigazione e nelle aziende si tende a localizzare i dipendenti installando il GPS sulla flotta auto aziendale. Si tratta di una pratica sempre più diffusa e sulla cui legalità è intervenuto il Jobs Act, che ha integrato il contenuto dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori. Non è mancato nemmeno l’intervento della Corte di Appello di Roma, ma cosa dice la normativa e quali sono diritti dei dipendenti e obblighi del datore di lavoro?

Si pensa sempre al GPS come dispositivo installato sulle auto aziendali e destinate ad uso lavorativo, ma nella conoscenza della normativa è importante tenere in considerazione anche le auto a uso promiscuo, ovvero quelle usata per scopi personali anche fuori dall’orario di lavoro. Rientrano in questo caso le auto dei commerciali, concesse come fringe benefit.

Tanti sono i rischi per la privacy e il dipendente dovrebbe spegnere il GPS quando usa l’auto per motivi personali. In ogni caso, anche se questo strumento facilita il datore di lavoro nel controllo dei dipendenti, le Autorità relativamente al GPS montato su auto aziendali dichiarano che il GPS è uno strumento di lavoro che richiede l’accordo e autorizzazione del soggetto controllato. Tuttavia, il GPS viene riconosciuto come strumento che facilita il datore di lavoro e il lavoratore in materia di sicurezza, gestione di sinistri stradali e di infrazioni al codice della strada.

Privacy e GPS: cosa sapere

Come detto il GPS è usato da tutte le aziende per il monitoraggio dei dipendenti e dalle agenzie investigative per il pedinamento, ma cosa dire per quanto riguarda la privacy? L’uso di tali strumenti a fine lavorativo è sempre concesso a patto che:

  • Il lavoratore sia informato dell’uso del GPS;
  • L’informazione avvenga nel pieno rispetto della normativa sulla privacy.

In assenza di una policy ad hoc i dati sul dipendente raccolti tramite GPS sono inutilizzabili. Per questo è importante conoscere leggi e norme che regolano l’uso di uno strumento che certamente facilita alcune professioni, ma va impiegato nel modo corretto.

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