Come funzionano i rilevatori elettronici per perdite d’acqua

Statisticamente parlando, le richieste di risarcimento danni provocati da perdite d’acqua sono la stragrande maggioranza. Un’impercettibile infiltrazione potrebbe costarti molto più di quel che pensi in quanto potrebbe danneggiare le strutture circostanti in modo irreversibile. Il motivo è da ricercare principalmente nei tempi di diagnostica: ti accorgi del problema solo quando è troppo tardi per rimediare.

Non è sostenibile distruggere casa per trovare una possibile perdita nell’impianto di tubature così come non è sostenibile cercare, palmo a palmo, il punto in cui una tubatura è rotta. Non è sostenibile soprattutto se la ricerca nel campo dei rilevatori è in grado di semplificare oltremodo questo processo. Un rilevatore elettronico, infatti, pur rappresentando una spesa iniziale non proprio contenuta (affermazione nemmeno troppo vera dal momento in cui esistono rilevatori anche molto economici ed efficienti) è in grado di semplificare di molto il lavoro di rilevamento, abbattendo i costi nel medio/lungo periodo.

Andiamo ora al dunque: grazie al supporto tecnico di idraulicogenovaeprovincia.it, abbiamo visto quali sono i diversi tipi di rilevatori elettronici, come funzionano e come scegliere quello più adatto alle tue esigenze.

Gas tracciante: avanguardia e precisione

Tra i vari strumenti utili a trovare quel che non si vede, il gas tracer è sicuramente quello più preciso. Questo strumento è estremamente versatile in quanto può essere impiegato sia per interni che esterni e serve ad ispezionare impianti idrosanitari, antincendio e persino le reti dell’acquedotto e gli impianti di riscaldamento. Come vedremo, però, il suo funzionamento è invalidato qualora dovessi avere a che fare con tubature avvolte da una guaina isolante e protettiva e in questo caso sarà necessario incidere la guaina.

I gas traccianti, come l’elio e la combinazione di molecole di azoto e idrogeno, vengono immessi nelle tubature con degli applicatori dati in dotazione al momento dell’acquisto. Successivamente, grazie all’impiego di un rilevatore elettronico in grado di mostrare i punti in cui il gas tracciante fuoriesce dalle tubature è possibile identificare con estrema precisione il punto esatto in cui bisogna intervenire. Non servirà quindi rompere l’intera parete ospitante le tubature!

Sistemi ad infrarossi: rilevatori termici

Il dispositivo a infrarossi è sicuramente quello meno invasivo in assoluto e, essendo stato adattato solo in un secondo momento all’idraulica, risulta essere estremamente versatile. Il principio di funzionamento è il rilevamento si sbalzi di temperatura ed è per questo che è particolarmente consigliato per l’ispezione di impianti di riscaldamento, circuiti ma soprattutto per quanto riguarda le infiltrazioni d’acqua nei tetti.

Sullo schermo del dispositivo sarà possibile vedere una mappa termica della porzione rilevata grazie alla quale è immediatamente evidente il punto in cui bisogna intervenire. Gli strumenti di rilevazione ad infrarossi sono quelli in assoluto meno invasivi!

Guidati dai suoni: geofoni

Se hai intenzione di indagare su eventuali perdite sotterranee di notevoli dimensioni, o necessiti di un’ispezione di tubature situate molto in profondità, i sistemi sopraelencati ti serviranno a poco. Devi necessariamente affidarti ad un professionista che utilizzi sistemi acustici di rilevazione.

I rilevatori elettronici acustici sono dotati di sonde da apporre direttamente sulle tubature (o tombini, nel caso di aree esterne) in grado di localizzare rapidamente il luogo in cui l’acqua fuoriesce. Questi sono rilevatori estremamente precisi, settati in modo da rilevare solo e soltanto le vibrazioni causate dalla pressione dell’acqua.